RIFORMA FISCALE          

RIORDINO DELLA DISCIPLINA TRIBUTARIA DEI REDDITI

DI CAPITALE E DEI REDDITI DIVERSI

E' stato reimpostato il sistema di tassazione dei redditi finanziari con lo scopo di ampliare la nozione di reddito imponibile.  I redditi finanziari comprendono:

1. REDDITI DI CAPITALE: derivanti dall'impiego di capitale (remunerazione di capitale come interessi su obbligazioni e dividendi su azioni).

2. REDDITI DIVERSI: plusvalenze derivanti dall'oscillazione dei prezzi prima esenti da imposte. Oggi quindi nessun tipo di reddito derivante da strumenti finanziari è esente da tassazione e questo contribuisce ad aumentare le entrate del Fisco. Lo scopo della riforma fiscale è quello di introdurre la neutralità fiscale nelle varie forme di investimento in quanto tutto il reddito finanziario è soggetto a tassazione, in particolare 12,50% per le masse dei redditi finanziari e il 27 %  per le forme di impiego a breve termine come conti correnti e obbligazioni della durata inferiore a 18 mesi. Il risparmiatore in rapporto con la banca, può scegliere se assolvere agli obblighi fiscali per suo conto inserendo i suoi redditi finanziari nel 740, oppure se farseli amministrare dell' intermediatore finanziario di cui è cliente in modo diverso a seconda che la banca abbia la sola amministrazione dei tittoli oppure la gestione patrimoniale.  Il legislatore prevede che se non esistono accordi diversi il regime sia amministrato. L'obiettivo della nuova normativa fiscale è quello di evitare oppure limitare il più possibile distorsioni fiscali all'interno dell' Unione Europea.