MUSEO NAZIONALE DELLA MAGNA GRECIA



Bronzi di Riace
Kouros di Reggio


Il Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria è, dopo quello di Berlino, il museo con la più vasta collezione di reperti della Magna Grecia. I reperti conservati provengono da scavi o ritrovamenti effettuati in Calabria. Il museo originario fu istituito nel 1882 e aveva sede presso il Palazzo Arcivescovile. Dopo il terremoto violentissimo del 1908 che distrusse Messina e Reggio Calabria, l'archeologo Paolo Orsi propose di costruire un nuovo museo che contenesse i tesori della Magna Grecia ritrovati negli scavi e la collezione del precedente museo. L'edificio venne progettato da Marcello Piacentini e realizzato fra il 1932 e il 1941, ma a causa della Seconda Guerra Mondiale, venne aperto solo nel 1959. È uno dei musei meglio costruiti, grazie ad ambienti espositivi grandi e alle ampie vetrate che li illuminano. Oltre ai tesori della Magna Grecia, vi sono reperti della Preistoria, del Periodo Romano e Bizantino e subacquei, come anfore e ancore. I reperti più significativi greci sono i Bronzi di Riace, due statue in bronzo perfettamente conservate, realizzate nel V secolo a.C. e ritrovate in mare, la Testa del Filosofo, un importante esempio di ritrattistica greca, il Kouros di Reggio, la statua in marmo di un atleta, esposta alle Olimpiadi invernali di Torino 2006, la testa in marmo di Apollo Aleo e i Pinakes (al singolare Pinax), quadretti votivi in terracotta dedicati alla Dea Persefone.





Testa del Filosofo
Apollo Aleo
Pinax con Persefone e Ade


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